TRAGEDIA A VINOVO, ANNEGATI DUE GIOVANI DELLA JUVENTUS

(Riccardo Neri a giugno, nel giorno dello scudetto Allievi)

Sono morti annegati nel laghetto artificiale del centro sportivo di Vinovo, un vascone di trenta metri per cinquanta costruito per raccogliere la pioggia per l’irrigazione dei campi, Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, due diciassettenni della Berretti della Juventus. Secondo una prima ricostruzione dei Vigili del Fuoco, per recuperare un pallone erano saliti sui teloni di plastica che coprivano il vascone, scivolando nell’acqua gelida, non è ancora chiaro se contemporaneamente o se il secondo sia caduto nel tentativo di soccorrere l’altro. La tragedia si sarebbe consumata intorno alle cinque del pomeriggio: i due erano soli, la loro assenza è stata notata in un secondo momento, vedendo le loro borse ed i loro indumenti incustoditi nello spogliatoio. Quando sono stati recuperati dai sommozzatori, non c’era più nulla fare: la temperatura corporea era scesa a venti gradi, Ferramosca, che oltre all’ipotermia aveva subito un arresto cardiaco, è stato subito dichiarato morto. Per Neri i tentativi di rianimazione sono andati avanti fino a mezzanotte, quanto già da due ore il ds bianconero Alessio Secco aveva annunciato con un comunicato il decesso dei due ragazzi, ma senza risultati.

Giocavano con la Berretti di Maurizio Schincaglia, prima in classifica con cinque punti di vantaggio. Alessio Ferramosca, torinese, centrocampista, era arrivato alla Juventus solamente quest’estate, dall’Atletico Mirafiori, società dilettantistica di cui il padre è presidente. Riccardo Neri, il portiere, era campione d’Italia in carica: a giugno aveva vinto lo scudetto con gli Allievi Nazionali di Massimo Storgato, parando il rigore decisivo al capitano viola Tagliani nella finale di Perugia. Toscano di Poggibonsi, la società bianconera lo aveva preso un anno e mezzo fa dal Castelfiorentino, affidandogli la maglia numero uno del gruppo degli ’89.

Non è la prima volta che la Berretti della società bianconera deve piangere un suo giocatore: il dodici luglio del 2005, neppure due mesi dopo la conquista dello scudetto da parte del gruppo degli ’87, furono espiantati gli organi di Francesco Gesualdi, diciottenne attaccante foggiano finito in prognosi riservata per un incidente d’auto. Questa sera la Juventus ha chiesto e ottenuto il rinvio della gara di serie B con il Cesena, il settore giovanile ha annullato tutti gli impegni del fine settimana. La redazione di campionatoprimavera.com si unisce al dolore delle famiglie, della società e dei compagni di squadra. (Francesco Oddi - 15 dicembre ’06)


Il ricordo di Rampulla e Rocca (gazzetta.it)


Home Page